«È solo la lingua che fa eguali. Eguale è chi sa esprimersi e intende l'espressione altrui. Che sia ricco o povero importa meno. Basta che parli [...] E non basta certo l'italiano, che nel mondo non conta nulla. Gli uomini hanno bisogno d'amarsi anche al di là delle frontiere. Dunque bisogna studiare molte lingue e tutte vive».
don Milani, Lettera ad una Professoressa
Nella primavera 2013 il patois è entrato nelle scuole valdostane con un progetto pilota che ha visto l'attivazione di 83 corsi facoltativi - svoltisi in orario extracurricolare - tenuti da 45 insegnanti esperti in francoprovenzale, che hanno ricevuto una formazione specifica attraverso un percorso teorico e pratico sulla didattica della lingua.
L'approccio adottato per l'insegnamento del francoprovenzale è innovativo e volto a suscitare l'interesse degli allievi e a motivarli, nell'ottica di una nuova concezione del patois, che, da lingua della tradizione, diventa anche lingua di integrazione e patrimonio condiviso dalla comunità valdostana e va ad ampliare l'orizzonte linguistico e culturale dei ragazzi.
I prodotti di questa prima esperienza - strumenti didattici creati dall'Assessorato e materiali approntati dai diversi insegnanti - sono ora a disposizione di tutti in questa sezione.