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Vietti Pierre

Aosta 1924 - 1998

Personalità di primo piano nella vita culturale valdostana per più di mezzo secolo, Pierre Vietti è nato ad Aosta il 3 gennaio 1924.

Profondamente valdostano nell'animo e nello spirito, si è impegnato per tutta la vita nella salvaguardia delle tradizioni e delle lingue, francese e patois, del suo paese.
Difensore intransigente della qualità e della purezza del patois, ha lavorato a lungo per valorizzarlo e per dargli una dignità di lingua, parlata e scritta.

La sua presenza nelle istituzioni culturali valdostane è stata constante e degna di nota; per citare solo alcune delle cariche da lui ricoperte, ricordiamo che fu Presidente del "Comité des Traditions Valdôtaines" dal 1986 fino alla sua morte, Tesoriere del "Centre d'Etudes Francoprovençales René Willien", membro di numerose associazioni culturali, valdostane e non, co-fondatore dello "Charaban" con il suo amico René Willien, animatore del Concours Cerlogne e di numerose trasmissioni radiofoniche con il canonico Vaudan.

Pierre Vietti è spesso identificato con Batezar, personaggio da lui creato per le rappresentazioni teatrali dello Charaban, "il famoso Batezar, figura al tempo stesso semplice e maliziosa, ma sempre preoccupata di preservare la nostra parlata popolare contro l'introduzione di tutti quei barbarismi che, sfortunatamente, non cessano di corrompere la nostra lingua regionale... Batezar è anche una figura desiderosa di portare al suo pubblico il sentimento profondo che lega il nostro popolo alla sua terra, alle sue tradizioni e cerca di metterlo in guardia contro un progresso troppo in espansione che rischia di staccarlo progressivamente dalle sue radici".

La produzione teatrale di Vietti comprende sette opere e sette monologhi scritti in una decina d'anni, a partire dal 1958.

Ma Pierre Vietti fu anche poeta. Ci ha lasciato due raccolte di poemi dal titolo emblematico: "Cen que l'a quetta pappa", pubblicata nel 1985 dal Centre d'Études Francoprovençales e "Montagne de mé" pubblicata nel 1993, testimonianza del suo attaccamento al paese, alla famiglia,ai suoi amici, dei suoi ricordi d'infanzia legati spesso a un mondo che non esiste più, della sua capacità di osservazione e della sua sensibilità nei confronti delle bellezze e delle manifestazioni della natura.

Pierre Vietti è morto ad Aosta il 13 marzo 1998.

Poesia

Teatro