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Tourna avouì mè

Il primo musical in patois

All'interno della Saison culturelle 2011/2012 proponiamo per la prima volta un musical in patois, novità assoluta nel panorama culturale valdostano, con la commedia Tourna avouì mè, che vedrà sul palco gli attori della Fédérachon Valdoténa di Téatro Populéro, la corale di Valgrisenche e la partecipazione straordinaria di Maura Susanna e Ranzie Mensah.

L'opera, scritta dal drammaturgo Benedetto Sicca e prodotta dall'Assessorato Istruzione e Cultura della Regione autonoma Valle d'Aosta - in collaborazione con la Fédérachon e la compagnia teatrale Sinequanon di Alessandra Celesia- esalterà non soltanto i talenti locali, ma anche la lingua ancestrale dei Valdostani, il patois.

In questo momento, in Valle d'Aosta stiamo lavorando per consentire al patois di diventare davvero patrimonio di tutti. L'idea è quella di valorizzare la lingua dei nostri antenati, da un lato come espressione delle nostre radici e, dall'altro, come lingua di integrazione, che permetta, anche a coloro che non sono Valdostani di origine, di riconoscersi in questa comunità e nei suoi valori. Ed è con tale spirito che è nata l'idea di realizzare questa commedia musicale che potrà contribuire a proiettare il patois verso il futuro, come espressione di apertura culturale.

Il musical Tourna avouì mè si inserisce, così, nelle tante iniziative messe in atto dall'Assessorato e volte al sostegno della “lingua del cuore” dei Valdostani: il Concours Cerlogne; le Journées de la civilisation; l'École populaire de patois; il Festival des peuples minoritaires e la rivista La voix des peuples minoritaires; il Guichet linguistique; il sostegno al teatro francoprovenzale insieme al progetto Théâtre populaire; la collana di documentari sulle minoranze linguistiche Des visages et des mots; lo studio antropologico Les nouveaux patoisants; l'esposizione Les lieux du patois; la creazione di audio-libri incentrati su temi legati alla civilisation valdostana; la diffusione, nelle scuole valdostane, del Dichonnéro di petsou patoésan (Dizionario del piccolo patoisant); il Projè Popón; il primo il primo fotoromanzo in patois, dapertotte - téatro dapertotte;la messa in patois; il progetto che prevede la presentazione all'UNESCO di una candidatura, internazionale e transfrontaliera, per riconoscere il patois come patrimonio immateriale dell'umanità; l'inserimento, nel corso del 2012, dell'insegnamento del patois nelle scuole valdostane a titolo sperimentale e facoltativo, per giungere, negli anni successivi, a coinvolgere il maggior numero possibile di scuole.

Nella sua politica, volta alla valorizzazione di tutte le iniziative che sono espressione della nostra cultura, l'Assessorato riserva un'attenzione particolare al teatro popolare, non soltanto con il sostegno allo Charaban, alla Fédérachon o al Printemps théâtral, ma attraverso progetti specifici, quali le pièces scritte e messe in scena per ricordare le figure dell'Abbé Cerlogne e del canonico Bréan, o La clé de la maison, esperienza riuscita di teatro in piazza, che precedono un genere ancora inedito come quello del musical.

In questo spettacolo raccontiamo la storia di quattro bambini, che crescono in un piccolo paese della Valle d'Aosta e le cui strade si intersecano e si dividono nel corso degli anni. Tra momenti di gioco e di dispiacere, di sconfitta e di speranza, i ragazzi matureranno il proprio percorso e si ritroveranno invecchiati nella pace della Valle d'Aosta…