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Per saperne di più patois

Il progetto del dizionario si propone, in prospettiva, di mettere in linea uno strumento di lavoro che prenda in considerazione almeno una variante per ognuno dei 71 comuni francoprovenzali della Valle d'Aosta. Lo studio si basa sia sulle parole che sui testi.

L'obiettivo non è quello di contribuire al mantenimento del patois a uno stadio di presunta "purezza linguistica", ma piuttosto quello di fornire un'immagine reale della lingua così come si presenta oggi. È per questo che il dizionario non ricava i suoi dati attingendo al patrimonio letterario valdostano, ma dal linguaggio corrente e dalla produzione scritta contemporanea. Allo stesso modo, il dizionarioseleziona i termini forniti dagli informatori esclusivamente sulla base del criterio della loro attestazione "a memoria d'uomo".

Tenendo presente la grande variabilità fonetica e lessicale del francoprovenzale valdostano, rilevabile persino all'interno dello stesso nucleo familiare, il dizionario non pretende di definire "il" patois di un comune (concetto, peraltro, puramente astratto), ma si limita a proporre, per ogni località valdostana, una tra le tante varianti possibili: quella attestata dall'informatore. È per questa ragione, d'altra parte, che il nome dell'informatore è sempre associato alla scheda del lemma fornito.

Struttura del dizionario

Il dizionario si compone di due sezioni : una banca dati e una biblioteca virtuale. Le due sezioni costituiscono un sistema integrato, comunicando tra loro e permettendo all'utente una consultazione globale.

La banca dati (il dizionario propriamente detto)

Il dizionario vero e proprio accoglie tutte le parole raccolte a partire dalle schede grammaticali, dalle schede tematiche e, in futuro, dall'analisi dei testi. La ricerca può essere effettuata a partire dal comune (che si trova in una lista ordinata alfabeticamente) o direttamente a partire dal motore di ricerca. In questo caso, è possibile, filtrare i risultati per lingua, comune, categoria grammaticale o inventario lessicale. Ogni parola è completa di paradigma (salvo i verbi per i quali, attualmente, sono presentati unicamente l'infinito e il participio passato) e di registrazione sonora ed è associata al nome dell'informatore che l'ha fornita. È previsto, inoltre, l'inserimento di immagini che illustreranno un certo numero di oggetti.


La biblioteca virtuale

Questa sezione è destinata ad accogliere tutti i documenti scritti, pubblicati o inediti, la cui trascrizione è stata curata dallo Sportello linguistico nel corso della sua attività. Ogni documento è accompagnato dal testo originale e, in futuro, dalla registrazione sonora. La ricerca dei testi può essere effettuata per comune o per tipologia (racconti per bambini, etnologia, narrativa ecc.). Inoltre, è disponibile una modalità di ricerca mirata per parola.

Metodo di lavoro

Vista l'ampiezza del progetto, si è scelto di procedere per tappe e di mettere in linea i dati man mano che risultano disponibili, pur sapendo che lo strumento sarà all'inizio largamente incompleto.

Prima tappa: il dizionario semplificato

In questa prima fase, l'obiettivo è quello di mettere in linea un dizionario semplificato, contenente circa 1800 lemmi, scelti tra quelli che sono sembrati di uso più frequente nel linguaggio quotidiano. Ogni termine è accompagnato da una registrazione sonora, quasi sempre realizzata con la viva voce dell'informatore.
Sono state redatte tre schede grammaticali: una per i sostantivi, una per gli aggettivi e una per i verbi; seguiranno altre schede (articoli, pronomi, avverbi, preposizioni, congiunzioni). All'interno di ogni scheda, tutti i termini sono stati associati ad una frase che permette di cogliere meglio il senso della parola.
Parallelamente alla redazione delle schede, sono stati selezionati gli informatori. La scelta si è basata sulle competenze linguistiche dei parlanti e sulla disponibilità a spostarsi per effettuare le registrazioni: al termine del lavoro, si avrà a disposizione una rete di informatori, almeno uno per ognuno dei 71 comuni francoprovenzali.
La raccolta dei dati è, dunque, iniziata. La scelta dei primi sette punti di inchiesta è avvenuta sulla base della distribuzione geografica e della disponibilità degli informatori interessati.


Seconda tappa: l'inventario lessicale e l'analisi dei testi

Ultimata la prima tappa, ci si propone di arricchire il dizionario di ogni comune, ricorrendo a schede tematiche dettagliate e all'analisi dei testi esistenti. Un buon numero di schede è già stato preparato, altre seguiranno. Per la preparazione delle schede, il sistema linguistico è stato organizzato per aree tematiche (gli animali, il corpo umano, la religiosità, il soprannaturale e l'immaginario, il tempo ecc.), ognuna divisa in diverse sottocategorie (ad es. per i vegetali: gli alberi del bosco, gli alberi da frutto, gli arbusti, i fiori, i frutti ecc.).

Contribuzioni esterne

Oltre alle schede tematiche raccolte grazie alla collaborazione dei nostri informatori, il Dizionario sarà ulteriormente arricchito grazie alle contribuzioni provenienti da altre ricerche, pubblicate o inedite, di cui forniamo di seguito un elenco oltre ai criteri, eventuali, di trascrizione:

  •  Ivo Lavoyer (2011), Glossologia e flora delle Alpi, II^ edizione, Imprimerie valdôtaine, Aosta. (580 specie vegetali per un totale di 5890 lemmi raccolti).
  • Christiane Dunoyer (1994-1995), Les dénominations animales en francoprovençal valdôtain, Mémoire de maîtrise, Université de Savoie-Università degli studi di Torino. (17 points d'enquête, 100 noms d'animaux, 1692 lemmes saisis).
  • Miranda Glarey (2011). Dictionnaire du patois de Champorcher. Aoste: Duc 
  • Saverio Favre (1998). L'argot des sabotiers d'Ayas dans L'émigration et la langue.  Actes de la conférence annuelle sur l'activité scientifique du Centre d'études francoprovençales de Saint-Nicolas, 20-21 décembre 1997. Aoste : Imprimerie Pesando.
  • Michela Giuliano (2003) Sistemi di trasporto ad Ayas: un'inchiesta etnolinguistica. Mémoire de maîtrise. Università degli Studi di Torino.

Crediti fotografici

  • Archivi dell'Assessorato regionale istruzione e cultura
  • Archivi dell'Assessorato regionale agricoltura e risorse naturali
  • Bruno Domaine – Archivi dell'Assessorato regionale istruzione e cultura, Sportello Linguistico
  • Corrado Letey - Assessorato regionale agricoltura e risorse naturali
  • Fabrizio Truc - Assessorato regionale agricoltura e risorse naturali
  • Lionel Luboz
  • Luciano Ramires - Assessorato regionale agricoltura e risorse naturali
  • Parc animalier d'Introd
  • Roberto Andrighetto - Assessorato regionale agricoltura e risorse naturali

Ringraziamenti

Oltre ai soggetti istituzionali che hanno contribuito alla realizzazione del progetto, è doveroso esprimere una profonda riconoscenza verso tutti gli informatori, animati da un amore incommensurabile per la propria lingua ed il proprio paese, che hanno messo ogni giorno a disposizione dello Sportello, senza chiedere nulla in cambio, questo magnifico tesoro di sapere, di entusiasmo e di intelligenza che costituisce l'eredità più preziosa della civiltà valdostana.