L'area francoprovenzale comprende oggi tre Stati; è dunque molto eterogenea dal punto di vista politico ed è sprovvista delle caratteristiche proprie ad una nazione: gli si assegnano dei confini a puro titolo di definizione.
Definire i limiti geografici di quest'area è, tuttavia, un'operazione affatto semplice, in quanto questi sono spesso sfumati e variabili. Ciononostante, l'analisi dei tratti comuni a questa famiglia linguistica ha condotto a una delimitazione articolata in tal modo:
- la Valle d'Aosta, fatta eccezione che per i tre comuni germanofoni della vallata del Lys, Gressoney-la-Trinité, Gressoney-Saint-Jean e Issime;
- la Svizzera romanda, eccetto il Jura bernese e, più precisamente, i cantoni di Neuchâtel, Vaud, Ginevra, Friburgo e Vallese;
- la Savoia e l'Alta Savoia, il Lionese, il Delfinato settentrionale (Grenoble e Vienne), una parte della Franche-Comté, il Bugey e la metà meridionale della Bresse;
- le vallate del Piemonte occidentale nella provincia di Torino: la Val Sangone, la Val di Susa (media e bassa valle), la Val Cenischia, la Valle di Viù, la Valle d'Al, la Val Grande, la Val Locana e la Val Soana;
- le due colonie allofone della provincia di Foggia in Puglia, Faeto e Celle di San Vito, il cui insediamento risale probabilmente tra la fine del XIII° secolo e l'inizio del XIV° e la cui patria originaria, a seguito dell'analisi comparata dei tratti linguistici, si situerebbe a est di Lione, nel Bugey.
